
Hakan Günday al Festivaletteratura di Mantova
Hakan Günday sarà ospite della prima giornata del Festivalettaratura di Mantova per raccontare, in dialogo con Francesca Caferri, il suo approccio alla letteratura.
“Scrivo romanzi perché cerco di tenere gli occhi aperti in un mondo che vuole addormentarmi”. Astro tra i più brillanti della letteratura turca e autore del recente Zamir, di A con Zeta e Ancóra, Hakan Gúnday ha iniziato a scrivere romanzi a soli ventitré anni e ha sempre saputo travare un perfetto punto di incontro tra speranza e disillusione, tra bene e male, per raccontare nelle sue opere tematiche che rispecchiano la tragicità dei tempi odierni: spose bambine, traffico di esseri umani, campi profughi e organizzazioni corrotte sono realtà che descrivono la decadenza con cui il mondo si confronta, e al contempo servono per esorcizzarla e riappropriarsi della propria umanità. D’altra parte, per ammissione dello stesso Gúnday, il libro è l’equivalente di una medicina per i mali dell’anima e, grazie alla scrittura, “è possibile capire sé stessi e il mondo”.
L’autore parlerà in turco, con interpretazione consecutiva in italiano.
Ingresso: 6,50 €
Mercoledì 6 settembre, ore 19:00
Festival letteratura di Mantova, Basilica Palatina di Santa Barbara
Piazzetta S. Barbara, Mantova
