La principessa sposa – Edizione speciale
regalare tacchini per Natale e darmi un figlio, o morire tra strazi e tormenti,
in un futuro molto prossimo. A te la scelta’.
‘Non ti amerò mai’.
‘Non saprei che farmene, del tuo amore’.
‘Va bene, allora sposiamoci’”.
Vorrebbe regalarlo al figlio annoiato, sperando che il prodigio si ripeta.
Quando l’agguanta, si rende conto che molti capitoli noiosi erano stati tagliati dalla sapiente lettura ad alta voce del padre.
Decide di riscriverlo. Togliere lungaggini e divagazioni. Rendere scintillante la ‘parte buona’.
La magia si realizza. Il risultato è straordinario.
Si parte da una cotta clamorosa, un amore eterno tra un garzone di stalla e la sua splendida padrona, che sembra naufragare a causa di una disgrazia marittima.
C’è poi il di lei fidanzamento con un principe freddo e calcolatore. Poi c’è un rapimento, un lungo inseguimento, molte sfide: il ritmo cresce, l’atmosfera si arroventa. Il trucco della riscrittura – arricchito da brillanti ‘fuori campo’ dell’autore – l’incanto di personaggi teneri o diabolici, i dialoghi perfetti, fanno crescere il romanzo a livelli stellari. Disfide, cimenti, odio e veleni, certo. Ma anche vera passione, musica, nostalgia.
Si corre a trecento all’ora su un terreno tutto nuovo che abbraccia classico e stramoderno, fiabesco e farsesco, ironico e romantico.
“Goldman è davvero un genio delle sorprese incantate e La principessa sposa un capolavoro della fantasia adatto a lettori di ogni età” Roberto Bertinetti, il Messaggero, aprile 20
“L’umorismo è dirompente ed è quasi impossibile smettere di leggerlo” Marta Cervino, Marie Claire, aprile 2007
“Goldman amava giocare con le attese del lettore per sorprenderlo di continuo” Giuliano Aluffi, Venerdì di Repubblica, ottobre 201
“Se volete far capire a qualcuno la gioia prorompente che può provocare la lettura di un libro, regalategli questo” Libreria Altroquando, TuttoLibri, dicembre 2019
Genere: Narrativa
Curatore: Dimitri Galli Rohl
Traduttore: Massimiliana Brioschi e Dimitri Galli Rohl
Illustratore:
Prezzo: 19,00 €
Pagine: 512
EAN: 9788871689227
Data di uscita: 30/10/19

Pare che i genitori di William Goldman – nato a Highland Park, fuori Chicago, nell’estate del 1931 – abbiano sempre fatto fatica a trascinare il figlio fuori dalle sale cinematografiche.
William divora pellicole di ogni genere e specie, ed è impossibile farlo alzare dalla poltroncina prima della terza visione. Qualche anno più tardi, comincia a scrivere. Teatro, racconti e romanzi serissimi. Ma non ingrana.
Passa al thriller ed ecco che dalla penna gli sguscia il soggetto – poi la sceneggiatura – del Maratoneta. Si aprono le danze, e il mondo del cinema scopre un protagonista.
In quarant’anni di carriera ne scrive di tutti i colori – a volte anche in incognito – vince quasi tutto quel che si può. Per citare due soli fra gli Immortali, ricordiamo Tutti gli uomini del Presidente, e Butch Cassidy& the Sundance Kid.
A Hollywood preferiva starci il meno possibile, però, e vivere invece a New York, dove lasciava spazio alla sua anima di narratore puro.
Tra i suoi romanzi ci sono capolavori come La principessa sposa e Il maratoneta, entrambi trasformati, sempre grazie a lui, in pietre miliari del cinema.
Il silenzio dei gondolieri è una vera perla nascosta riscoperta grazie al traduttore, Dimitri Galli Rohl. Si narra che Goldman abbia avuto una folgorazione durante la sua prima visita a Venezia, e sia corso in albergo a scrivere questa storia che si era visto nella testa ‘già completamente formata’.
Goldman è morto a New York nel 2018, celebrato in tutto il mondo per l’inventiva impareggiabile e l’elegantissima ironia.