La vedova Van Gogh
Ognuno di loro sfavilla per casa. E sembrano dipinti da persone diverse”.
La gente non li capisce, non li ama. Li usa come fondi d’armadio, per tappare i buchi del pollaio. Van Gogh si spara al petto e con lui se ne va il fratello Theo, inseparabile anche nella morte.
Johanna resta sola con un piccolino nella culla: si chiama Vincent come lo zio.
Lui e i dipinti illuminano il nero che l’ha avvolta.
Vedova giovane, torna in Olanda e si prepara a lottare. Apre una locanda in campagna, fa arrivare da Parigi i quadri di Van Gogh. Dal soffitto al pavimento, li appende in ogni stanza: è il primo museo segreto.
Di giorno Johanna accoglie gli ospiti, cresce suo figlio. Di notte si immerge nelle lettere di Van Gogh.
Le affidano una missione, le indicano la strada. Oltre le porte chiuse, il disprezzo, la selva dei no.
Il primo sì è il disegno venduto a un cliente argentino. La prima mostra la ospita all’Aia una donna senza pregiudizi.
Poi il vento gira, vengono i buoni incontri, gli incroci fortunati; il tempo corre, vola, le mostre si moltiplicano e Vincent van Gogh entra nella Storia.
Johanna, finalmente, può respirare leggera, aprire altre porte. Tornare a smarrirsi in un sorriso, nel gioco meraviglioso dei corpi.
“La storia di questa singolare figura, raccontata ora in un piccolo libro appassionante”. Elisabetta Rasy, Il Sole24Ore
“Un romanzo sulla tenacia femminile, sul senso dell’arte e sulla necessità di sconfiggere i pregiudizi”. Sabina Minardi, L’Espresso
Genere: Narrativa
Curatore:
Traduttore: Francesca Conte
Illustratore: Lorenzo Lanzi
Prezzo: 16,00 €
Pagine: 192
EAN: 9788892940178
Data di uscita: 05/05/21

Camilo Sánchez è nato a Mar del Plata e vive a Buenos Aires. Giornalista e poeta, ha collaborato con le più prestigiose testate argentine – da «Página 12» a «Clarín» a «Ñ» – sia in qualità di redattore che scrivendo reportage da tutto il mondo. Attualmente dirige «Dang Dai», rivista di scambio culturale tra Argentina e Cina.
Guardando un documentario della BBC, è rimasto colpito da un’immagine di Johanna van Gogh-Bonger, citata fuggevolmente come depositaria dei quadri e delle lettere; durante una lunga permanenza a New York, esplorando musei e biblioteche, ha scoperto il suo ruolo fondamentale, mai raccontato, nel difendere dall’oblio l’opera di Van Gogh. Era la storia che Sánchez aspettava per il suo primo romanzo, La vedova Van Gogh: un omaggio al pittore straordinario morto solo, suicida, e alla donna che ha lottato per renderlo, come artista, immortale.