Nel folto dei sentieri
“‘Professor Pàvari’ lo salutò la donna con un sorriso smagliante. Alvise ebbe una serie di pensieri, nell’ordine: uno, era di una bellezza straordinaria; due, dall’accento, poteva essere russa; tre, che cosa diavolo voleva da lui? quattro, attenzione, Alvise, non fare monate.”
Questi versi sono densi di profumi, selvatiche visioni, e hanno il ritmo e il respiro del cammino. Passo dopo passo, il vento entra nella gola e apre il cuore. Sentieri salgono tra chiare chiazze di lichene, scendono tra pini intrisi di sale e mare; e l’acqua è così azzurra e trasparente a Sirolo, tra lecci e bianchissime rupi. Piersanti chiama tutte le erbe e gli alberi con il loro nome, ha confidenza con le ore e le stagioni, ma “di rado, molto di rado, / la voce dei non umani / è la più forte”. La terra troppo spesso è profanata, e quando incalza “il tempo nuovo”, lo sente così distante, da sé e ancora di più dal figlio Jacopo, che “abita una contrada / senza erbe e senza fiori”.
Vincitore Premi Frontino Montefeltro (2015).
Finalista alla XXX edizione del premio dessi (2015).
Vincitore 34° Premio Poesia Giuseppe Tirinnanzi (2016).
Vincitore Premio Onor da gubbio, terza edizione (2016).
Vincitore del Premio della Giuria Ponte di Legno Poesia (2016).
Vincitore del Premio Ceppo, 61° edizione (2017).
Vincitore Premi Frontino Montefeltro (2015).
Finalista alla XXX edizione del premio dessi (2015).
Vincitore 34° Premio Poesia Giuseppe Tirinnanzi (2016).
Vincitore Premio Onor da gubbio, terza edizione (2016).
Vincitore del Premio della Giuria Ponte di Legno Poesia (2016).
Vincitore del Premio Ceppo, 61° edizione (2017).
Collana: Gli Alianti
Genere: Poesia
Curatore:
Traduttore:
Illustratore: Luca Mengoni
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 240
EAN: 9788871687155
Data di uscita: 26/03/15
Genere: Poesia
Curatore:
Traduttore:
Illustratore: Luca Mengoni
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 240
EAN: 9788871687155
Data di uscita: 26/03/15
Umberto Piersanti è nato a Urbino, dove tuttora vive e insegna. Considerato tra le figure maggiori della letteratura italiana contemporanea, ha pubblicato numerose raccolte poetiche (ricordiamo in particolare I luoghi persi, Einaudi 1994 e L’albero delle nebbie, Einaudi 2008), saggi e opere di narrativa (l’ultima, Cupo tempo gentile, Marcos y Marcos 2012, ambientata a Urbino tra il 1967 e il 1969, evoca gli anni cruciali della contestazione); è anche autore di film (L’età breve, 1969, Sulle Cesane, 1982). Nel 2015 Marcos y Marcos ha pubblicato la raccolta di poesie Nel folto dei sentieri (premio Cavallini 2017).