Non andartene docile in quella buona notte
Con questa convinzione un figlio apre le porte al risentimento trattenuto, all’amore sconfinato, e nella navicella della sua scrittura affronta la tempesta del rapporto con il padre.
La minaccia di un cuore malato, la follia dell’alcol, l’invenzione di un passato da ribelle o da agente segreto: affacciato alla finestra da cui suo padre ha contemplato il mondo per l’ultima volta, il figlio cerca una direzione per attraversare ricordi dolorosi e inspiegabili amnesie.
Ma non c’è bussola né rivelazioni salvifiche, solo la forza di lasciarsi andare alle onde del tempo, a un destino collettivo evocato da libri e film amati, a una storia personale in cui riconoscere finalmente i doni e le ferite.
Nel suo romanzo più intimo e autobiografico, Ricardo Menéndez Salmón viaggia fino al cuore delle tenebre e porta in salvo una nuova capacità di presenza.
Genere: Narrativa
Curatore:
Traduttore: Claudia Tarolo
Illustratore: Vendi Vernić
Prezzo: 16,00€
Pagine: 192
EAN: 9788892940505
Data di uscita: 26/01/22

Ricardo Menéndez Salmón è considerato una delle voci più autentiche e originali della narrativa contemporanea.
Nato a Gijón, la ‘piccola Atene’ delle Asturie, nel 1971, ha studiato filosofia all’Università di Oviedo. Nei suoi numerosi racconti e romanzi, tradotti in italiano, tedesco, francese, catalano, olandese, portoghese e turco, concilia azione e pensiero in una combinazione espressiva sorprendente. Ha vinto più di quaranta premi letterari, tra cui il premio Juan Rulfo e il premio Las Américas.
Con Marcos y Marcos ha pubblicato anche “Gridare”, “L’offesa”, “Derrumbe”, “Il correttore”, “La luce è più antica dell’amore” e “Bambini nel tempo”.
Vive a Gijón, scrive sulle pagine culturali di quotidiani e riviste e unisce l’impegno politico al suo lavoro di scrittore.