Penelope Poirot e il male inglese
“Battei i piedi e sfregai le mani, l’aria si stava raffreddando. Mi voltai a guardare il cancello della villa e il viale ormai nero ai miei occhi; la voce di Lea si era spenta piano piano. O forse il vento la sovrastava. La luna si scoprì per un istante, una smagliatura enigmatica nel grigio opalescente.”
Penelope Poirot è ormai famosa. La sua autobiografia, Una nipote, è in vetta alle classifiche. Le riviste più glamour si contendono i suoi reportage di costume, e Penelope ha deciso di dedicarne uno al male inglese, a quella forma atavica di malinconia che si curava viaggiando, preferibilmente in Italia, e in particolare in Liguria, nei languidi golfi della Riviera di Levante.
Accompagnata da Velma Hamilton, paziente segretaria nonché vittima privilegiata dei suoi sfoghi, Penelope si appresta dunque a ripercorrere il Grand Tour.
La prima tappa, a Portofino, le riserva una sorpresa: ha riaperto i battenti villa Travers, meta delle più belle estati della sua adolescenza.
Da dieci anni la famiglia Travers disertava la villa, dopo la scomparsa del rampollo Samuel, uscito in mare in una notte incresciosa per non fare più ritorno.
E adesso invece, tovaglie stese, finestre spalancate sul mare, eccoli di nuovo lì, sulla terrazza dalla vista spettacolare, intorno alla piscina rinnovata, lungo i sentieri del parco inselvatichito: vedova, figli, amici, cognato, patriarca.
Penelope e Velma possono sistemarsi nella camera verde, con il suo netto sentore di polvere e di muffa. Ben più mefitici, tuttavia, sono i residui umani, attecchiti ovunque: fumi di vecchi rancori, ceneri di passioni spente, solchi d’invidia tagliente.
In un terreno così fertile, il delitto germoglia, e sboccia nell’alba come un fiore splendido e velenoso.
Accompagnata da Velma Hamilton, paziente segretaria nonché vittima privilegiata dei suoi sfoghi, Penelope si appresta dunque a ripercorrere il Grand Tour.
La prima tappa, a Portofino, le riserva una sorpresa: ha riaperto i battenti villa Travers, meta delle più belle estati della sua adolescenza.
Da dieci anni la famiglia Travers disertava la villa, dopo la scomparsa del rampollo Samuel, uscito in mare in una notte incresciosa per non fare più ritorno.
E adesso invece, tovaglie stese, finestre spalancate sul mare, eccoli di nuovo lì, sulla terrazza dalla vista spettacolare, intorno alla piscina rinnovata, lungo i sentieri del parco inselvatichito: vedova, figli, amici, cognato, patriarca.
Penelope e Velma possono sistemarsi nella camera verde, con il suo netto sentore di polvere e di muffa. Ben più mefitici, tuttavia, sono i residui umani, attecchiti ovunque: fumi di vecchi rancori, ceneri di passioni spente, solchi d’invidia tagliente.
In un terreno così fertile, il delitto germoglia, e sboccia nell’alba come un fiore splendido e velenoso.
Collana: Gli Alianti
Genere: Narrativa
Curatore:
Traduttore:
Illustratore: Lorenzo Lanzi
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 304
EAN: 9788871687872
Data di uscita: 08/06/17
Genere: Narrativa
Curatore:
Traduttore:
Illustratore: Lorenzo Lanzi
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 304
EAN: 9788871687872
Data di uscita: 08/06/17
Se le chiedi cosa fa, Becky Sharp ti dirà di essere un’avventuriera della parola scritta e vanterà le sue prodezze da redattrice, copy e traduttrice.
Millanterà nobili natali nel regno della filosofia e della critica letteraria. Non paga, insinuerà di essere scrittrice, misteriosa e altresì tradotta oltralpe.
In realtà si sospetta che si dedichi ad attività sedentarie e che nei libri, soprattutto, si nasconda.
Marcos y Marcos ha pubblicato Penelope Poirot fa la cosa giusta, Penelope Poirot e il male inglese e Penelope Poirot e l’ora blu