Repertorio dei matti del Canton Ticino
“Una cantava questa canzone: ‘Oh Giorgio vom Lago Maggiore, oh Giorgio ein Weekend mit dir in Ascona in Ascona am Lago Maggiore, mit Chianti Chianti Chianti Chianti Chianti, ein Weekend mit dir und Risotto Risotto Risotto Risotto Risotto Risotto Risotto, oh Giorgio ein Weekend mit dir in Ascona in Ascona am Lago Maggiore. Con ammmore, molto ammmore. Oh Giorgio, Giorgio…’ e così via. Secondo posto a Eurovision 1958”.
Una volta ero a Genova per fare un seminario di letteratura e a me a Genova, non so perché, la gente, mi sembrano tutti un po’ squinternati, e ai ragazzi che facevano il seminario, quando ho letto dei pezzi dal Repertorio dei pazzi della città di Palermo, di Roberto Alajmo, ho chiesto ai ragazzi che facevano il seminario “Ma perché non fate il Repertorio dei pazzi della città di Genova?”
Il giorno dopo son tornato a Bologna, e a guardarmi intorno, a Bologna, ho pensato che anche a Bologna, c’era pieno di squinternati, e mi son chiesto “Ma perché non facciamo il Repertorio dei matti della città di Bologna?”
Il giorno dopo son stato a Milano, da quelli di Marcos y Marcos, e intanto che mi guardavo intorno, in metropolitana, pensavo che anche a Milano, c’era pieno di squinternati, e che si sarebbe potuto fare anche il Repertorio dei matti della città di Milano e quando sono arrivato in casa editrice ho proposto la cosa a Marcos y Marcos e gli ho citato un libro che so che a loro piace molto, Le opere complete di Learco Pignagnoli, di Daniele Benati, in particolare l’opera numero 13, che fa così:
Opera numero 13. Tranne me e te, tutto il mondo è pieno di gente strana. E poi anche te sei un po’ strano.
E abbiamo trovato anche un altro libro, sempre a cura di Roberto Alajmo, che si chiama Repertorio dei pazzi d’Italia dove nell’introduzione Alajmo dice che “Forse ogni città dovrebbe possedere un repertorio dei pazzi, così come di ogni città esistono le guide dei ristoranti e degli alberghi”.
Allora poi, con l’autorizzazione di Alajmo, abbiam cominciato a fare dei seminari e abbiamo fatto il seminario per il Repertorio dei matti della città di Bologna, di Milano, di Torino, di Roma, di Cagliari, di Parma e di Livorno e il seminario per il Repertorio dei pazzi della città di Andria, e dei matti della città di Reggio Emilia, di Lucera e della Capitanata, di Genova, di Padova e di Prato, e son venuti fuori o verranno fuori questi libretti che sono o saranno tutti come una guida dei ristoranti o degli alberghi, e sono o saranno però anche dei piccoli libri di storia, di una storia laterale e insignificante ma che a noi interessa.
E i partecipanti a questi seminari, la cosa che hanno dovuto fare, e che dovranno fare quelli che ancora non l’hanno fatta, è rinunciare al proprio stile per fare un libro scritto da una ventina di persone diverse che scrivono tutte nello stesso modo, come se fossero dei cronisti medievali, ma dei cronisti medievali che raccontano quello che succede oggi che non è una cosa semplice, da fare.
Paolo Nori
Il Repertorio dei matti del Canton Ticino è stato scritto da: Antonia Boschetti, Sabrina Caregnato, Olmo Cerri, Anna Maria Di Brina, Sandra Dissertori, Sara Groisman, Romina Henle, Luca Jaeggli, Esmeralda Mattei, Manuela Mazzi, Marco Miladinowitzsch, Lisa Müller, Elena Nuzzo, Alan Pipitone, Chiara Spata, Giuseppe Tami, Irmtraut Tonndorf, Cristina Zamboni, Carlotta Zarattini
Gli incontri per la stesura del Repertorio dei matti del Canton Ticino sono stati organizzati dall’associazione Turba in collaborazione con Photo Ma.Ma. Edition. Si sono tenuti tra marzo e maggio del 2019 allo Spazio 1929 di Lugano.
Grazie a: Spazio 1929 Lugano, Nicola Arigoni (collaboratore scientifico del Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona), ASSI – Associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana, Andrea Porrini e l’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (Massagno), Spazio Elle Locarno, Radio Gwendalyn Chiasso.
Il giorno dopo son tornato a Bologna, e a guardarmi intorno, a Bologna, ho pensato che anche a Bologna, c’era pieno di squinternati, e mi son chiesto “Ma perché non facciamo il Repertorio dei matti della città di Bologna?”
Il giorno dopo son stato a Milano, da quelli di Marcos y Marcos, e intanto che mi guardavo intorno, in metropolitana, pensavo che anche a Milano, c’era pieno di squinternati, e che si sarebbe potuto fare anche il Repertorio dei matti della città di Milano e quando sono arrivato in casa editrice ho proposto la cosa a Marcos y Marcos e gli ho citato un libro che so che a loro piace molto, Le opere complete di Learco Pignagnoli, di Daniele Benati, in particolare l’opera numero 13, che fa così:
Opera numero 13. Tranne me e te, tutto il mondo è pieno di gente strana. E poi anche te sei un po’ strano.
E abbiamo trovato anche un altro libro, sempre a cura di Roberto Alajmo, che si chiama Repertorio dei pazzi d’Italia dove nell’introduzione Alajmo dice che “Forse ogni città dovrebbe possedere un repertorio dei pazzi, così come di ogni città esistono le guide dei ristoranti e degli alberghi”.
Allora poi, con l’autorizzazione di Alajmo, abbiam cominciato a fare dei seminari e abbiamo fatto il seminario per il Repertorio dei matti della città di Bologna, di Milano, di Torino, di Roma, di Cagliari, di Parma e di Livorno e il seminario per il Repertorio dei pazzi della città di Andria, e dei matti della città di Reggio Emilia, di Lucera e della Capitanata, di Genova, di Padova e di Prato, e son venuti fuori o verranno fuori questi libretti che sono o saranno tutti come una guida dei ristoranti o degli alberghi, e sono o saranno però anche dei piccoli libri di storia, di una storia laterale e insignificante ma che a noi interessa.
E i partecipanti a questi seminari, la cosa che hanno dovuto fare, e che dovranno fare quelli che ancora non l’hanno fatta, è rinunciare al proprio stile per fare un libro scritto da una ventina di persone diverse che scrivono tutte nello stesso modo, come se fossero dei cronisti medievali, ma dei cronisti medievali che raccontano quello che succede oggi che non è una cosa semplice, da fare.
Paolo Nori
Il Repertorio dei matti del Canton Ticino è stato scritto da: Antonia Boschetti, Sabrina Caregnato, Olmo Cerri, Anna Maria Di Brina, Sandra Dissertori, Sara Groisman, Romina Henle, Luca Jaeggli, Esmeralda Mattei, Manuela Mazzi, Marco Miladinowitzsch, Lisa Müller, Elena Nuzzo, Alan Pipitone, Chiara Spata, Giuseppe Tami, Irmtraut Tonndorf, Cristina Zamboni, Carlotta Zarattini
Gli incontri per la stesura del Repertorio dei matti del Canton Ticino sono stati organizzati dall’associazione Turba in collaborazione con Photo Ma.Ma. Edition. Si sono tenuti tra marzo e maggio del 2019 allo Spazio 1929 di Lugano.
Grazie a: Spazio 1929 Lugano, Nicola Arigoni (collaboratore scientifico del Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona), ASSI – Associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana, Andrea Porrini e l’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (Massagno), Spazio Elle Locarno, Radio Gwendalyn Chiasso.
Collana: marcosULTRA
Genere: Narrativa
Curatore: Paolo Nori
Traduttore:
Illustratore:
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 160
EAN: 9788871688992
Data di uscita: 02/10/19
Genere: Narrativa
Curatore: Paolo Nori
Traduttore:
Illustratore:
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 160
EAN: 9788871688992
Data di uscita: 02/10/19