Se Dio fosse una donna
Max, trentasei anni, erede della florida SuperTex, sfreccia con la sua Porsche fiammante.
Grasso, borioso, decisamente incazzoso, ha appena litigato con la fidanzata, licenziato la segretaria, saputo che una partita di vestiti in lavorazione a Taiwan non arriverà in tempo per la consegna.
Ciliegina sulla torta: a due passi dalla sinagoga, investe un ragazzino di famiglia chassidica. E la famiglia minaccia di estorcergli un bel po’ di quattrini.
Quanto basta per dichiarare lo stato di crisi, e affrontarla di petto.
Max decide di trascorrere il sabato sul lettino di una psicanalista.
In una giornata lunga trentasei anni – ma che vola in un lampo – ripercorre misfatti e conflitti di una vita; con il padre, il fratello, l’universo femminile e l’ortodossia ebraica.
Se Dio fosse una donna è un romanzo ruggente: scardina le porte della percezione di un uomo arrivato al punto di rottura; da un’affascinante prospettiva ebraica, spalanca una finestra sulla nostra confusa realtà.
Genere: Narrativa
Curatore:
Traduttore: Elisabetta Svaluto Moreolo
Illustratore: Gaia Scarpari
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 272
EAN: 9788871688114
Data di uscita: 01/03/18

Leon De Winter inizia a scrivere da ragazzino, ma la sua passione è il cinema. Appena finito il liceo, si tuffa in un apprendistato alla Bavaria Film, a Monaco, dove si accosta al ‘mestiere’ della sceneggiatura. Lo studio all’Accademia del cinema di Amsterdam lo delude, Leon non raggiunge il diploma e decide di scrivere romanzi. Non fa in tempo a pubblicarne tre, fra cui SuperTex, che rispunta la sua anima cinematografara: tutti debbono diventare film, costi quel che costi. Si reinventa produttore. Come dargli torto? I dialoghi sono diretti, incalzanti, plausibili. I caratteri vivi, molto sfaccettati. Trame tese, anche se parecchio articolate. I temi, fra i più attuali. Il suo ultimo romanzo, Il diritto al ritorno, tocca nel vivo il tema del conflitto fra Israele e Palestina. De Winter, che in Germania è un autore ‘da classifica’, oggi vive a Los Angeles con la moglie Jessica, anche lei scrittrice, e i figli Moon e Moos.