Siamo buoni se siamo buoni
Poi salta fuori sua figlia, Daguntaj, che ride di fianco al letto intanto che legge un romanzo che ha scritto Ermanno, La banda del formaggio, si intitola, poi salta fuori Cianuro, uno spacciatore romagnolo che deve chiedergli un favore, poi salta fuori la Mirca, l’ufficio stampa della casa editrice che prima era di Ermanno adesso lui l’ha venduta, poi salta fuori Salvarani che ha comperato la casa editrice di Ermanno e si è impegnato a pubblicare il romanzo, La banda del formaggio, solo dopo che Ermanno è morto.
E l’ha pubblicato prima perché i giornalisti davan la morte di Ermanno come un fatto certo e imminente, e quando uno scrive un romanzo e poi muore, è una strategia di marketing vincente, dice Salvarani, e Ermanno è d’accordo.
E quel romanzo che ha scritto, La banda del formaggio, Ermanno l’ha scritto per raccontare la storia del suo migliore amico, Paride, che si è suicidato, e adesso Ermanno si accorge che gli è successa una cosa stranissima che dicon però che succede: una persona scompare, e il mondo si ripopola.
E in questo mondo lui delle volte vorrebbe delle cose che gli vien da pensare che non succederanno mai, ma mai, ma mai mai mai mai mai, e delle altre volte si dice che basta essere buoni per due mesi, e poi per altri due mesi, e poi per altri due mesi, e poi dopo vediamo.
Genere: Narrativa
Curatore:
Traduttore:
Illustratore: Lorenzo Lanzi
Prezzo: 15,00 €
Pagine: 224
EAN: 9788871686998
Data di uscita: 09/10/14

Paolo Nori è nato a Parma, abita a Casalecchio di Reno e ha scritto un mucchio di libri, tra romanzi, fiabe e discorsi. Gli piace leggere ad alta voce, raccontare varie cose sul suo blog (www.paolonori.it), su alcuni giornali e qualche volta in televisione. Con Marcos y Marcos ha pubblicato o ripubblicato: La meravigliosa utilità del filo a piombo, Disastri di Daniil Charms, da lui curato e tradotto, Si chiama Francesca, questo romanzo, Grandi ustionati – anche in versione AudioMarcos – La banda del formaggio, Si sente?, Siamo buoni se siamo buoni, La piccola Battaglia portatile, Manuale pratico di giornalismo disinformato, Tre matti di Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj, Tre giusti di Nikolàj Leskóv, Spinoza, Undici treni, Un eroe dei nostri tempi di Michail Lermontov, da lui curato e tradotto, Sei città, un albo illustrato con la collaborazione di Tim Kostin, Memorie di un giovane medico di Michail Bulgakov, da lui curato e tradotto. Ha inoltre curato l’antologia sui confini Ma il mondo non era di tutti?
Infine è curatore de il Repertorio dei matti della città di Milano, il Repertorio dei matti della città di Bologna, il Repertorio dei matti della città di Roma, il Repertorio dei matti della città di Torino, il Repertorio dei matti della città di Parma, il Repertorio dei matti della città di Cagliari, Repertorio dei matti della città di Livorno, Repertorio dei matti della città di Andria, Repertorio dei matti della città di Reggio Emilia, Repertorio dei matti della città di Genova, Repertorio dei matti della città di Lucera e della Capitanata, Repertorio dei matti della città di Padova.