Tagliando i capelli
Che soggetto, ad esempio, che balengo quell’Elliott. Potrebbe essere il più forte battitore di baseball del mondo. Schianta gli avversari scagliando la palla come un missile verso le stelle. Poi, inspiegabilmente, rimane lì impalato e brucia decine di punti. D’altronde, è uno che si fa la barba, ridacchiando, in piena notte e a volte sembra pronto a sgozzare un compagno di squadra senza motivo.
Altro bel tipo, il barbiere che rievoca – una miscela di epica e malignità – le bravate del bullo rappresentante di scarpe. Uno di quelli che ti si piazzano in bottega e tengono banco. Piccoli raggiri, lettere che seminano zizzania qua e là. Finché qualcuno non gli fa le scarpe con un sano colpo di fucile.
O ancora, una coppia costretta a cambiare città. Non per via di un pluriomicida. Ma per lo schiacciante eccesso di “sollecitudine” con cui i nuovi amici, certi Stevens, si intrufolano in ogni incombenza. Non c’è angolo della vita – automobile, rasoio, casa reggiseni vacanze – su cui quelli non la sappiano più lunga. E non si intromettano cambiando tutto, come loro credono sia meglio, fino allo sfiancamento.
Una lingua che fotografa perfettamente la parlata della gente comune, vezzi e birignao dei potenti, modini e gorgheggi delle signorine in amore. Una traduzione che corrisponde in pieno alla tavolozza di Lardner, questa di Daniele Benati, da tempo cultore del maestro del racconto moderno americano.
Genere: Narrativa
Curatore:
Traduttore: Daniele Benati
Illustratore: Lorenzo Lanzi
Prezzo: 15,00 €
Pagine: 224
EAN: 9788871684468
Data di uscita: 19/10/06
In barba a una gamba piuttosto ribelle, fin da bambino Ring Lardner si dedica allo sport – e al baseball in particolare – con un entusiasmo straordinario.
Lardner, nato a Niles (Michigan) nel 1885, proviene da una famiglia benestante e conservatrice, caduta in difficoltà finanziarie.
Quando, nel 1910, approda al «Chicago Tribune» e pubblica il primo articolo dedicato proprio al baseball, nessuno presta attenzione a quel ragazzotto dall’aria elegante e un po’ arcigna. Quando, solo tre anni dopo, avvia la rubrica “In the Wave of the News” (Sull’onda delle notizie), la sua celebrità esplode. In meno di un lustro, viene celebrato fra i fondatori del giornalismo americano moderno. Nel periodo di massima gloria, i suoi pezzi sullo sport vengono ripresi da più di cento quotidiani.
Paragonato a Mark Twain, ammirato da Hemingway e Scott Fitzgerald, che lo esorta a pubblicare il famoso How to Write Short Stories (Come si scrivono racconti) prima ancora di averne pubblicati di suoi, Lardner darà successivamente alle stampe diverse raccolte di racconti.
Quattro le più celebri: You Know Me, Al (1916), Gullible’s Travels (1917), The Love Nest and Other Stories (1926) e Round Up (1929). Il suo stile, caratterizzato da un parlato vivace, perfettamente aderente al reale, entusiasma persino Virginia Woolf.
Appesantito da un lungo periodo di alcolismo, Lardner muore nel 1933, non ancora cinquantenne, per un attacco di cuore.
Marcos y Marcos ha pubblicato Tagliando i capelli.
Tagliando i capelli

Ring Lardner “Era un sabato e ci avevo il negozio pieno di gente, quando Jim si alza da quella poltrona e fa: Signori, ho un annuncio importante da farvi. Mi hanno licenziato dal posto di lavoro. Dice: Non ho fatto che vendere scarpe e adesso le scarpe le han fatte a me. La ditta dove lavorava era un calzaturificio. E adesso Jim diceva che le scarpe le avevano fatte a lui. Va’ che era un bel soggetto!” Ah, questi Americani frivoli e frenetici degli albori del Novecento; questa ingenua e maliziosa borghesia di provincia, questi cinici signoroni di città con in testa il mito inscalfibile di Hollywood, del denaro pigliatutto, del successo nello sport: sigari e bridge, bionde e baseball… i racconti di Ring Lardner riescono a renderne in pieno la forza. Che soggetto, ad esempio, che balengo quell’Elliott. Potrebbe essere il più forte battitore di baseball del mondo. Schianta gli avversari scagliando la palla come un missile verso le stelle. Poi, inspiegabilmente, rimane lì impalato e brucia decine di punti. D’altronde, è uno che si fa la barba, ridacchiando, in piena notte e a volte sembra pronto a sgozzare un compagno di squadra senza motivo. Altro bel tipo, il barbiere che rievoca – una miscela di epica e malignità – le bravate del bullo rappresentante di scarpe. Uno di quelli che ti si piazzano in bottega e tengono banco. Piccoli raggiri, lettere che seminano zizzania qua e là. Finché qualcuno non gli fa le scarpe con un sano colpo di fucile. O ancora, una coppia costretta a cambiare città. Non per via di un pluriomicida. Ma per lo schiacciante eccesso di “sollecitudine” con cui i nuovi amici, certi Stevens, si intrufolano in ogni incombenza. Non c’è angolo della vita – automobile, rasoio, casa reggiseni vacanze – su cui quelli non la sappiano più lunga. E non si intromettano cambiando tutto, come loro credono sia meglio, fino allo sfiancamento. Una lingua che fotografa perfettamente la parlata della gente comune, vezzi e birignao dei potenti, modini e gorgheggi delle signorine in amore. Una traduzione che corrisponde in pieno alla tavolozza di Lardner, questa di Daniele Benati, da tempo cultore del maestro del racconto moderno americano. Acquista e-book Collana: miniMARCOS Genere: Narrativa Curatore: Traduttore: Daniele Benati Illustratore: Lorenzo Lanzi Prezzo: 15,00 € Pagine: 224 EAN: 9788871684468 Data di uscita: 19/10/06
Author: Ring Lardner
Name: Tagliando i capelli
Author: Ring Lardner
ISBN: 9788871684468
Date Published: 2021-03-04 16:31
Format: https://schema.org/Hardcover