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Mi chiamo Miriam Toews
Viaggiare tra le pagine dei libri di Miriam Toews?
Con “Mi chiamo Miriam Toews” vi proponiamo un percorso ricco di musica, curiosità, mappe, approfondimenti, aneddoti di vita e scrittura di questa grande autrice contemporanea.
tradotto da Claudia Tarolo
Pubblicato in Canada nel 1996, in Italia nel 2019
Lucy non ha idea di chi sia il padre di suo figlio; Lish sogna ancora il mangiafuoco che in una notte di passione l’ha messa incinta di due gemelle e poi è sparito.
Si barcamenano con i sussidi del welfare e hanno tutte storie strampalate; sognatrici, guerriere e un po’ bandite, sono le ragazze madri dell’Half-a-Life.
È un giugno di pioggia e di zanzare quando arriva una lettera del mangiafuoco. Sta facendo spettacoli in Colorado e all’improvviso ha nostalgia di Lish.
Lucy e Lish non ci pensano due volte. Con cinque figli ignari, rimediano un furgone scassato e vanno a cercarlo.
Per Lucy quella sarà la sua estate fortunata.
Tradotto da Daniele Benati e Paola Lasagni
Pubblicato in Canada nel 1998, in Italia nel 2013
Millecinquecento, non uno di più, non uno di meno: è il numero di abitanti che deve mantenere Algren per essere la città più piccola del Canada e aggiudicarsi la visita del primo ministro.
Hosea Funk, il sindaco di Algren, ha una ragione in più per desiderarlo: sua madre gli ha confidato che il primo ministro è suo padre, l’uomo misterioso che tanti anni prima la rapì dal ballo per far l’amore in un campo di colza e poi sparire nella notte.
Il numero degli abitanti non deve cambiare. Per Hosea è un’ossessione. Ma per quanto si sforzi di tenere fermo il mondo, mille accidenti cospirano a mettere la gente in movimento. Ci manca solo il miracoloso parto trigemellare a far saltare i conti.
E una partita molto seria si gioca proprio sul suo cuore, perché Lorna, la splendida donna che lui ama, vorrebbe trasferirsi da Winnipeg ad Algren per stargli accanto…

Tradotto da Maurizia Balmelli
Pubblicato in Canada nel 2000, in Italia nel 2021
Quando Mel, a diciassette anni, si convince di essere un uovo, gli psichiatri non scommetterebbero un centesimo sul suo futuro.
Eppure riesce a sposare Elvira, vulcano di vitalità e progetti, a crescere due figlie con personalità spiccate e a diventare un magnifico maestro adorato da tutti.
Mel sente forte il richiamo della vita e della scoperta, ma la depressione lo insidia con la sua rete vischiosa di silenzio; alla fine riesce a catturarlo e a fargli credere di aver sbagliato tutto.
La figlia, Miriam, narrando la sua storia come avrebbe potuto raccontarla lui, con la comicità stralunata di un uomo dolcissimo e smarrito, ci dimostra che non è così.
Scritto due anni dopo la morte del padre, questo straordinario libro ci accompagna nella vita di Mel e nella “casa rosa antico” in cui è cresciuta Miriam.
Tradotto da Monica Pareschi
Pubblicato in Canada nel 2004, nel 2017 nel catalogo Marcos y Marcos
Nomi ha sedici anni nel posto sbagliato, un villaggio mennonita ai margini del mondo, e non può né fuggire né restare.
Sua sorella ribelle e piena di musica, se ne va un mattino. Sua madre allegra e sognante scompare due mesi dopo.
Nomi si dibatte come un animaletto in trappola. Fuma, fantastica, piange, sorride; prepara cene in ordine alfabetico. Si rade i capelli a zero, toglie la maglietta a Travis per baciarlo lentamente, giù alle cave, e fare l’amore in riva al fiume ascoltando Lou Reed e James Taylor.
Non può abbandonare anche lei suo padre, fedele mennonita dolcissimo e triste, che passa le serate a fissare la strada, adora la Bibbia, gli isotopi e Yeats.
Solo un complicato atto d’amore potrà donarle la libertà.
Sei curioso di conoscere l’incipit di questo romanzo? Ascoltalo in questa MarcosClip.
Un altro breve assaggio per conoscere Tash e Nomi, sempre con MarcosClip.
Tradotto da Claudia Tarolo
Pubblicato in Canada nel 2008, in Italia nel 2009
Sono in tre, partono dal Canada, sfrecciano verso il confine messicano.
Al volante Hattie, giovanissima zia, tornata al volo da Parigi perché la sorella Min, tanto per cambiare, picchia in testa e lascia i figli da soli.
Di fianco a lei Logan, quindici anni, succhiotti sul collo, pantaloni troppo larghi, parole poche ma precise, incise sul cruscotto con la punta del coltello, e in cuffia Crucifucks, OutKast, Public Enemy.
Sul sedile dietro Thebes, undici anni, un fiume di parole, costruisce aquiloni e ha un amico immaginario di nome Mojo, suonatore di basso.
Il suo saluto è “Bonjourno!”, la sua sensibilità profetica, il suo umorismo irresistibile.
Puntano al margine della California, al luogo sperduto nel deserto dove il padre si è rifugiato da anni.
Tradotto da Daniele Benati
Pubblicato in Canada nel 2011, in Italia nel 2012
Le mie parole non sono solo parole. Sono immagini e lacrime e imperfette offerte d’amore e pallottole che mi sparo in testa.
Irma ha vent’anni, vive sola nel deserto del Messico.
Suo padre l’ha confinata fuori dal loro villaggio mennonita, per aver sposato uno “straniero” che ora se ne è pure andato. Ora è spaesata e confusa.
Poi un giorno si alzano nuvole di polvere, sfrecciano pick up sconosciuti: arriva una troupe del cinema e la realtà diventa un set.
Ciascuno ha un ruolo, anche Irma che viene incaricata di tradurre per l’attrice tedesca. Entra in quel mondo dove le lacrime vere sono finte e le lacrime finte sono vere e la sua ribellione tenuta silenziosa fino ad ora, prende il volo.
Irma trova il coraggio di fuggire, con al seguito la sorellina Aggie e X. Un terzetto strampalato, litigioso e buffo che mette in scena tragedie, farse, miracoli.
Tradotto da Maurizia Balmelli
Pubblicato in Canada nel 2014, in Italia nel 2015
“I miei piccoli dispiaceri toglie il fiato per quanto è brillante e poetico e persino divertente”.
Daria Bignardi, Vanity Fair
Elf è sempre stata la più bella. Ha stile, idee geniali, ti fa morir dal ridere. È una famosa pianista richiesta in tutto il mondo e ha pure un marito che la adora.
Yoli è la sorella squinternata. Ha figli da padri diversi, il conto in rosso e una carriera mancata.
E cos’è adesso questa storia che Elf vuole morire?
Quali sono le cose giuste da dire per salvare una vita?
Yoli la prende in giro, la consola, la sgrida, aggredisce lo psichiatra dell’ospedale, non sa più che pesci pigliare. In questo lungo duello di parole, carezze, umorismo si celebra la grazia e l’energia che occorrono per accettare il dono fragile della vita.
Tradotto da Maurizia Balmelli
Pubblicato in Canada e in Italia nel 2018
Venivano narcotizzate con lo spray per le mucche, e poi stuprate nel sonno. Si svegliavano doloranti, sanguinanti. E si sentivano dire che era tutto frutto della loro sfrenata immaginazione o del diavolo. Invece i colpevoli erano uomini della comunità: zii, fratelli, vicini, cugini.
Che fare adesso? Perdonare, come vorrebbe il pastore Peters? Rispondere con la violenza alla violenza? O andare via, per sempre, per affermare una vita diversa, di rispetto, amore e libertà?
Il romanzo parte da qui: dal momento in cui le donne devono decidere cosa fare. Sono donne sottomesse, abituate a obbedire. Nascoste in un fienile, prendono in mano, per la prima volta, il proprio destino.
La loro ribellione è linfa vitale anche per August Epp, l’uomo amorevole e giusto che aveva perso la speranza, e che le donne chiamano a testimone della loro cospirazione di pace, perché possa raccontarla.